Subregioni dell’Abruzzo

Suddividere l’Italia in regioni è ormai cosa fatta ed abbastanza stabile, tranne comuni di confine che decidono di spostarsi da una regione all’altra dopo un referendum. Dal ’72 le regioni hanno acquisito una veste giuridica di grande valore, come previsto dalla Costituzione, che le rende autonome su certe competenze, ampliate nel 2001. Ogni regione è suddivisa in province, anch’esse con veste giuridica, ma con minori competenze e budget. La sorte delle province negli ultimi anni ha avuto momenti difficili, ma la loro soppressione per il momento non c’è stata. L’ente territoriale più piccolo è il comune, oggi rinvigorito dal punto di vista amministrativo. Le subregioni non sono menzionate tra gli enti locali, quindi la loro individuazione ha carattere informale.

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In realtà l’attuale assetto delle province abruzzesi ha avuto una sua evoluzione, con la creazione della provincia di Pescara del 1927 e la contestuale creazione della provincia di Rieti, che ha sottratto territori a L’Aquila.

Le subregioni non hanno invece un aspetto formale, né una definizione amministrativa. Si tratta spesso di luoghi con una forte identità e un gran senso di appartenenza, oppure con aspetti storici e/o geografici che li legano. Definire le subregioni non è affatto semplice, anche perché il territorio, già frazionato storicamente, è anche ripartito in modo diverso dai tanti soggetti amministrativi, pubblici e privati. Ecco alcuni esempi.

Comuniweb.it

In Italia e in Abruzzo, in modo particolare, erano state create le comunità montane al fine di offrire servizi in una logica sovracomunale per i piccoli comuni montani, ma l’effetto non è stato positivo e le comunità montane sono state soppresse nel 2010.

I+Sistemi+Locali+del+Lavoro+in+Abruzzo+al+2011+e+le+subregioni+individuate.

Uno studio della regione Abruzzo sui Sistemi Locali prende in esame le aggregazioni comunali individuati dall’Istat a partire dai dati relativi al “pendolarismo per motivi di studio o di lavoro” estratti dal Censimento generale della Popolazione. Gli ambiti territoriali che discendono dallo studio dei dati, rappresentano le aree geografiche ove si addensano maggiormente tali movimenti.

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Reterurale.it individua i sistemi locali da innovare in agricoltura, individuando tante zone omogenee, in forte dinamica e in declino.

aree urbane abruzzo

Un recente studio sull’Abruzzo 2020, spiega il passaggio dalle Province alle sette aree omogenee di riferimento, con sottoaree, elaborando una nuova interpretazione del territorio regionale per una visione strategica dello sviluppo sostenibile dell’Abruzzo.

Della ripartizione delle diocesi abruzzesi abbiamo parlato in un altro articolo: non corrispondono alle province per ragioni storiche.

Una ripartizione in subregioni dell’Abruzzo deve tener conto, da un punto di vista storico, della dislocazioni delle antiche popolazioni italiche, più che di quelle ottocentesche con la classica divisione tra citeriore, ulteriore I e II; dal punto di vista geografico deve tener conto dei fiumi perché lungo le vallate dei fiumi si sono sviluppate di più l’agricoltura e la presenza umana e più recentemente le zone industriali.

Subregioni dell’Abruzzo

(secondo https://www.portaleabruzzo.com/)

Il primo link fa riferimento a https://www.portaleabruzzo.com/, con molte informazioni, mappa interattiva, elenco comuni; il link wikipedia rimanda agli stessi argomenti su wikipedia con tante informazioni specifiche.

Un commento su “Subregioni dell’Abruzzo

  1. Opi e Pescasseroli sono paesi Marsi, le antiche Fresilia e Plestinia, Nominate anche da Tito Livio. Alle fine degli anni 50 con la soppressione della pretura di Gioia dei Marsi, facente capo al tribunale di Avezzano, questi due paesi furono aggregati alla pretura di Castel di Sangro Era il momento della scissione degli Abruzzi con il Molise. Si costituì artificialmente una zona denominata “E” che sarebbe dovuta servire per facilitare i rapporti tra le due Regioni, invece servi come barriera e solo per aumentare le competenze di Castel di Sangro. poi nacquero le Comunità Montane con la creazione dell’Alto Sangro. Quindi fu una sottrazione di Comuni alla Sub Regione Marsica. Anche quando ci fu la battaglia per la provincia dei Marsi Opi e Pescasseroli diedero la loro adesione a tale progetto. Anche nella battaglia per il mantenimento del Tribunale di Avezzano, i due Comuni hanno dato la loro aderenza con richiesta di reintegro a detto Tribunale.

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