Paese dell’uva e del vino.
Trend popolazione dal 1861
Elaborazioni su dati ISTAT delle statistiche demografiche di Tollo.
Andamento demografico | Piramide delle età | Censimenti popolazione |
Età scolastica | Struttura popolazione | Cittadini stranieri |
Altri dati
Popolazione: 3 910
Altitudine s.l.m.: m. 152
Densità per Kmq: 261,36
Superficie: 14,96 Kmq
Codice Istat: 069090
Classificazione rischi sismici: 3
Abitanti: tollesi
Storico elezioni comunali
Cenni storici
Santo Patrono: San Pasquale Baylon
Festa patronale: 17 maggio
Di sicura storicità è … l’attacco turco del 1566 a cui si fa risalire il Miracolo e il culto della Madonna del Rosario che avrebbe protetto il paese e che è ancora oggi ricordato la prima domenica di agosto con
una sacra rappresentazione in cui si mima uno scontro armato tra cristiani e assalitori.
Il disastroso bombardamento del 4 marzo 1944 ha però distrutto ogni memoria architettonica e documentale del paese, tanto che è difficile stabilire chi vi abbia introdotto il culto di San Pasquale
Baylón e quando il Santo vi abbia assunto il patronato municipale (cfr Maria Concetta Nicolai, Un Santo per ogni campanile, Il culto dei Santi Patroni in Abruzzo, Volume V, pag. 82)
Etimologia del nome: Il nome “Tollo“, più che derivare da una presunta fondazione in epoca romana (dal nome “Tullio” o “Tutellum”, ipotesi suffragata dal ritrovamento nel 1805 a Lanciano di una lapide in marmo, su cui erano incisi vari nomi di paesi fra cui quello di Tutelio), avrebbe origine dalla fondazione della città ad opera di un gruppo di crociati, originari forse di Tulle (Francia), tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. (fonte)
Frazioni
Colle, Colle Cavalieri, Colle della Signora, Colle Secco, Macchie, Motrino, Pedine, Piana Mozzone, Sabatiniello, San Pietro, Santa Lucia, Venna
Link del comune
Loghi ANCI
Economia
L’economia si basa sul settore agricolo, in particolare sulla produzione di vini DOC, Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo, nonché di uva da tavola di ottima qualità.
Da vedere e conoscere
Chiese e altri edifici religiosi
- La chiesa parrocchiale è dedicata a “Maria Santissima Assunta”, e custodisce una preziosa statua lignea della Madonna del Rosario. La chiesa si trova sul colle dell’antica Tollo, dove si trovava anche il castello, col palazzo baronale dei Nolli.
- La chiesa Santa Croce è stata ristrutturata nel 1931, si trova in via Roma. Incassata tra le case nel centro storico del paese, era sede di un’antica confraternita, ora estinta.
- La chiesa di Santa Marina risale al 1450. Fu quasi completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale e fu ricostruita negli anni sessanta in prossimità del cimitero.
Palazzi antichi – castelli
- Il palazzo baronale dei Nolli. Oltre alla residenza signorile dei Nolli, comprendeva grotte sotterranee in cui venivano rinchiusi i non graditi ai padroni del palazzo, che punivano alcune persone che infrangevano le leggi sulla pubblica piazza. L’ultima discendente della famiglia, invece, usa queste grotte come frigoriferi.
- Il Teatro all’aperto, all’interno del parco comunale della chiesa madre, ospita nei mesi estivi rassegne teatrali e musicali, esibizioni sportive. All’interno del parco comunale è presente inoltre un auditorium.
- L’EnoMuseo comunale, aperto in via Battisti, in uno stabile del colle della chiesa madre, inaugurato nel 2015 dopo le opere di restauro di uno palazzo storico del centro, comprende diversi ambienti dedicati all’esposizione di strumenti ed attrezzi storici legati al lavoro delle vigne e alla produzione del vino ed ospita una collezione di vini locali storici.
Luoghi storici – archeologici
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Parchi e/o riserve naturali
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Feste ed attività culturali
- La rievocazione storica dell’assedio dei Turchi è il principale evento che si tiene a Tollo. Si svolge la prima domenica di Agosto, alle 12:00 in punto in piazza Caduti di Nassirya, dove per l’occasione viene eretta una torre in legno. Secondo la tradizione, grazie all’intervento soprannaturale della Madonna del Rosario, le truppe crociate locali riuscirono a sopraffare le truppe ottomane guidate dell’ammiraglio Piyale Paşa, che invase la costa abruzzese nel 1566 facendo razzia anche nei territori interni della zona. La rievocazione storica prevede cortei in costume nel centro abitato del paese e successivamente la rappresentazione della battaglia, con oltre 50 figuranti che ripropongono lo scontro tra Turchi e Cristiani.
Altre info
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