Trend popolazione dal 1861
Altezza s.l.m.: m. 185
Abitanti: 19 202
Densità per Kmq: 518,83
Superficie: 37,0 Kmq
Codice Istat: 068041
Scheda rischi ISTAT
Abitanti: spoltoresi
Santo Patrono: san Panfilo
Festa patronale: 28 aprile
Per chiarire in che modo il culto di San Panfilo vescovo sia giunto e si sia diffuso a Spoltore, occorre risalire alle origini stesse del paese che, sviluppatosi intorno al Kastron bizantino, con l’arrivo degli Attoni a Penne e a Chieti, contava a metà del X secolo, un assetto urbano fortificato ed una chiesa intitolata al Santo Vescovo. (cfr Maria Concetta Nicolai, Un Santo per ogni campanile, Il culto dei Santi Patroni in Abruzzo, Volume III, pag. 360)
Etimologia del nome: il nome Spoltore ha un’origine tardo-romana o alto-medievale. Sembra ormai certo che derivi dal germanico SPELT: farro, spelta, la cui coltivazione era nel passato diffusissima nel territorio. Il recente rinvenimento, poi, di una tomba longobarda nelle vicinanze della chiesa di S. Maria, conferma la presenza di persone appartenenti a questo ceppo.
Frazioni di Spoltore
Caprara d’Abruzzo, Frascone, Pescarina, Pescarina Superiore, Ripoli, Santa Lucia, Santa Teresa, Torretta, Villa Raspa, Villa Santa Maria, Cavaticchi Superiore, Cavaticchi Inferiore
Link utili
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Da vedere e conoscere link sito
Chiese e altri edifici religiosi
- La chiesa parrocchiale di San Panfilo è stata ricostruita nel XVIII secolo sulla vecchia chiesa di Santa Maria della Porta. Ha un robusto impianto rettangolare a navata unica, con campanile a torre. Gli stucchi sono di Alessandro Terzani.
- Convento di San Panfilo fuori le mura, convento medioevale è stato rimodellato in epoca barocca, posseduto nel XV secolo dai frati Olivetani.
- Parrocchia di San Camillo de Lellis: chiesa moderna del quartiere Villa Raspa.
- Chiesa di San Giacomo: chiesetta di contrada Cavaticchio Superiore.
- Chiesa dei Santi Cosma e Damiano: chiesa della contrada Caprara d’Abruzzo, è di antiche origini.
Palazzi antichi – castelli
- La torre De Sterlich, costruita nel XVII secolo dalla famiglia nobile locale De Sterlich, era usata come sito di controllo fuori il paese. Oggi è una masseria privata, che conserva l’aspetto originario caratterizzato da merlature e rilievi decorativi sui lati e le finestre ad arco a sesto acuto.
- La vecchia fortezza longobarda dell’XI secolo è conservata in buona parte, con due torri angolari superstiti. Oggi è inglobata nel borgo settecentesco.
Musei
Parchi e/o riserve naturali
Feste ed attività culturali
Altre info
- Titolo di città (DPR 12 novembre 2001)
- Bibliografia
- Concittadini illustri