Comune della Marsica è situato ai piedi del monte San Nicola.
Trend popolazione dal 1861
Elaborazioni su dati ISTAT delle statistiche demografiche di Scurcola Marsicana.
Andamento demografico | Piramide delle età | Censimenti popolazione |
Età scolastica | Struttura popolazione | Cittadini stranieri |
Altri dati
Popolazione: 2 694
Altitudine s.l.m.: m. 700
Densità per Kmq: 88,68
Superficie: 30,38 Kmq
Codice Istat: 066096
Classificazione rischi sismici: 1
Abitanti: scurcolani
Storico elezioni comunali
Cenni storici
Santo Patrono: Sant’Antonio da Padova
Festa patronale: 12 giugno
Alla famiglia francescana dei conventuali minori, sostenuti dal Principe Ascanio Colonna si deve nel 1506 la costruzione del convento e l’ampliamento della chiesa, di origine medievale, di Sant’Antonio di Padova, concluso nel 1518 come ricorda la lapide apposta in facciata. (cfr Maria Concetta Nicolai, Un Santo per ogni campanile, Il culto dei Santi Patroni in Abruzzo, Volume V, pag. 45)
Etimologia del nome: L’etimologia di Scurcola sarebbe legato al termine latino Excubiae e in seguito a quello longobardo Sculk. Entrambi i termini hanno significato di “sentinella”, “guardia”, pertinente rispetto alla posizione del centro posto su un’altura che domina le direttrici confluenti verso l’antico lago Fucino, da Roma ad ovest, dalla costa adriatica ad est, dalla Sabina a nord attraverso il Cicolano e la valle del Salto, infine dalla Campania a sud attraverso la valle Roveto e i Piani Palentini. (fonte)
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Da vedere e conoscere
Chiese e altri edifici religiosi
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Castello Orsini-Colonna
La rocca Orsini si trova nella parte alta dell’abitato di Scurcola Marsicana, dominando i piani Palentini con la valle del Salto a nord e la valle dell’Imele a sud. Dall’analisi del monumento è stato possibile ricostruire una serie di strutture appartenenti ad epoche storiche diverse. Una rocca era presente già nel 1268, cioè all’epoca della battaglia fra svevi ed angioini. Ciò che possiamo ammirare oggi è la rocca rinascimentale trasformata nel tardo quattrocento (1490) per volontà di Gentile Virginio Orsini ad opera di Francesco Di Giorgio Martini. La rocca presenta una pianta, per l’epoca modernissima, di forma triangolare formata da due torrioni cilindrici sugli spigoli della base e da un bastione semiovale sul lato nord-ovest che sostituisce il puntone pentagonale del precedente castello recinto.
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