L’Aquila è situata a 721 metri sul livello del mare, nel cuore dell’Abruzzo.
Trend popolazione dal 1861
Elaborazioni su dati ISTAT delle statistiche demografiche di L’Aquila.
Andamento demografico | Piramide delle età | Censimenti popolazione |
Età scolastica | Struttura popolazione | Cittadini stranieri |
Altri dati
Popolazione: 69 508
Altitudine s.l.m.: m. 714
Densità per Kmq: 146,67
Superficie: 473,91 Kmq
Codice Istat: 066049
Classificazione rischi sismici: 2
Abitanti: aquilani
Storico elezioni comunali
Cenni storici
Santo Patrono: San Massimo d’Aveia
Festa patronale: 10 giugno
il cui bagliore accecò gli assedianti e li fece fuggire. (cfr Maria Concetta Nicolai, Un Santo per ogni campanile, Il culto dei Santi Patroni in Abruzzo, Volume II – I Martiri, pag. 155)
Etimologia del nome: Fu dunque scelto per la nuova città il nome di “Aquila”, che riprendeva il toponimo già esistente, ma che richiamava anche l’emblema dell’aquila imperiale, secondo il diploma di fondazione attribuito all’Imperatore Corrado IV. (fonte)
Frazioni
Aragno, Arischia, Assergi, Bagno Grande e Ripa, Bagno Piccolo, Bazzano, Brecciasecca, Camarda, Cansatessa, Casaline di Preturo, Cese di Preturo, Civita di Bagno, Colle di Preturo, Colle di Roio, Colle di Sassa, Collebrincioni, Collefracido, Collemare – San Martino, Coppito, Filetto, Foce di Sassa, Fonte Cerreto, Genzano, Menzano, Monticchio, Onna, , Paganica, Pagliare di Sassa, Palombaia di Sassa, Pescomaggiore, Pettino, Pianola, Poggio Santa Maria, Pozza di Preturo, Preturo, Roio Piano, Roio Poggio, San Gregorio, San Vittorino, Sant’Angelo di Bagno, Sant’Elia, San Benedetto di Bagno, San Marco di Preturo, Santa Rufina, Santi di Preturo, Sassa, Tempera, Vallesindole
Link del comune
Economia
Turismo, industria, artigianato
Da vedere e conoscere
Vedi sito istituzionale
Chiese e altri edifici religiosi
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Palazzi antichi
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Castelli
Forte spagnolo
Il Forte spagnolo, progettato da Pirro Luis Escriba da Valencia architetto militare spagnolo, è stato edificato sul punto più alto della città nel 1534. (fonte)
Il Forte Spagnolo (noto anche come Castello Cinquecentesco) è una fortezza dell’Aquila, costruita nel corso di un grandioso progetto di rafforzamento militare del territorio avvenuto durante la dominazione spagnola in Italia meridionale nella prima metà del Cinquecento: mai utilizzato per scopi bellici, fu adibito nel Seicento a residenza del governatore spagnolo e in seguito fornì alloggio ai soldati francesi nell’Ottocento e a quelli nazisti durante la Seconda guerra mondiale, mentre già nel 1902 era stato dichiarato monumento nazionale. (fonte)
Particolarissimo esempio dell’architettura militare cinquecentesca, l’edificio presenta una pianta quadrata, con cortile interno, circondata da quattro grandi bastioni angolari che rappresentavano la postazione primaria sia per l’offesa che per la difesa del forte. Il perimetro dell’intera costruzione è contornato da un enorme fossato. All’ingresso, situato a sud-est, si arriva attraverso un imponente ponte in muratura. La facciata principale si contraddistingue per la presenza del portale in pietra, con al centro lo stemma di Carlo V con l’aquila bicipite. L’architettura interna è costituita al piano terra da un ampio porticato a robusti pilastri quadrati, dai vari locali del corpo di fabbrica e da una cappella. Un’imponente scala conduce al piano superiore ove si trovano grandi sale decorate con soffitti lignei e motivi ornamentali in pietra, destinate ad ospitare il Governatore. E’ circondato da un grande parco alberato. (fonte)
Il Forte è stato per lungo tempo adibito a carcere, nei suoi sotterranei. Dal 1960 ospita lo scheletro di Mammuthus medidionalis, risalente a circa un milione e 300mila anni fa, rivenuto nel 1954 in una cava di argilla a pochi km dall’Aquila. (fonte)
Castello di Camarda
Camarda è una frazione della città dell’Aquila, situata alle pendici occidentali del Gran Sasso, a circa 800 m d’altitudine.
Il castello fu costruito nell’XI secolo sul punto più alto del colle del borgo, e fu posseduto da Atenulfo di Tempera. Lo storico aquilano Anton Ludovico Antinori racconta che il castello nel XVIII secolo era ancora in buono stato di conservazione, quando fu sventrato dal terremoto del 1703, che ne fece rimanere in piedi la torre puntone, e parte della muratura perimetrale. Il recinto originario era potenziato da quattro torri angolari, delle quali quella più antica oggi esistente, costruita dai Longobardi, e fortificata dai Normanni. Il castello nel 1424 subì anche l’assedio di Braccio da Montone, che dichiarò guerra ad Aquila. Il terremoto del 2009 ha lesionato parte della torre, che era rimasta in abbandono. (fonte)
Centro storico di Assergi
Il caratteristico borgo medievale è cinto da una serie di mura risalenti all’XI secolo ed oggi ben conservate, soprattutto nelle parti orientale e meridionale del paese, e su cui si aprono tre porte ad arco a sesto acuto dette Orientale, del Colle e del Rio. Molto interessante è la porzione muraria a nord, e l’accesso da sud della torre dell’orologio, che era annessa all’antico castello. (fonte)
La torre di Assergi è una delle 12 torri di fiancheggiamento che un tempo sorgevano lungo le mura dell’antico borgo, il cui sistema costruttivo permettendo di collocare nel XIV secolo la datazione delle mura e delle altre torri.
L’edificio presenta la base a scarpata probabilmente più per ragioni costruttive che per motivi bellici. L’ingresso è posto su un lato, il sinistro guardando il fronte sulla strada, ed è grossolanamente incorniciato con blocchi di pietra. Al di sopra si apre una feritoia cannoniera, probabilmente inserita in un secondo momento, dettata dall’esigenza di adattare la torre ai nuovi sistemi difensivi.
Attualmente la torre è utilizzata come abitazione privata: per adattarla a tale scopo sono state aperte alcune finestre, sia sul fronte verso la strada che sul fianco destro. (fonte)
Oltre all’antico borgo fortificato si segnalano i resti del castello del Guasto o Vasto (video)
Luoghi storici – archeologici
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Parchi e/o riserve naturali
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Feste ed attività culturali
Altre info
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