Marketing turistico territoriale

Marketing turistico territoriale

Scegliere un messaggio, dargli forma attraverso un’immagine/locandina, un radio comunicato, uno spot televisivo, un post social. Questi sono i mezzi attraverso i quali si sostanzia la realizzazione delle campagne di comunicazione e informazione.

La campagna di informazione o comunicazione ha la finalità di promuovere un determinato servizio o appuntamento, facendolo conoscere e mettendone in luce gli aspetti positivi. Una campagna di comunicazione può anche avere finalità di sensibilizzazione dei cittadini/utenti: in questo senso, essa cerca di promuovere un determinato comportamento o atteggiamento nei confronti della manifestazione o del servizio da promuovere.

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da: https://www.slideshare.net/Carmine_DArconte/marketing-turistico-e-territoriale

Marketing territoriale

Da qui lo sviluppo del marketing territoriale. “Il marketing territoriale può essere definito come un insieme di operazioni, nate dalla concertazione di tutti gli stakeholder presenti in un dato territorio, finalizzate, nel medio-lungo periodo, alla promozione e sviluppo sia di attività presenti sul territorio sia di opportunità che si innescano grazie al contesto ed alle variabili endogene che caratterizzano l’ambiente territoriale in oggetto.“

I sistemi turistici, in un regime di ipercompetizione, si garantiscono il successo nel medio-lungo termine nella misura in cui raggiungono un equilibrio tra marketing turistico e marketing territoriale.

Marketing turistico

Il marketing turistico è volto a governare le interazioni tra il processo di offerta e il processo di acquisto/consumo del turista in maniera da massimizzare il valore percepito dal turista nel corso della sua esperienza sul territorio. Comprende:
– un approccio, inteso come logica di fondo che guida i comportamenti dei singoli attori;
– un processo, inteso come insieme di attività collegate tra loro, poste in essere dai diversi attori;
– -un set di strumenti, inteso come complesso di metodologie e tecniche utilizzate per porre in essere le diverse attività;

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Il potere di attrazione di una destinazione turistica è quindi funzione della ricchezza e della varietà del portafoglio risorse in essa presenti e della capacità di aggregare tali risorse in prodotti turistici mirati.
L’analisi del portafoglio risorse può essere effettuata facendo riferimento ai concetti di AMPIEZZA E PROFONDITA’ DELLE LINEE.
La linea può essere assimilata ad un complesso di risorse turistiche fortemente interrelate in quanto offrono i medesimi benefici e/o si rivolgono allo stesso target di mercato (per esempio, la linea delle risorse a carattere culturale è rappresentata da musei, mostre ed altri eventi culturali mentre quella relativa all’intrattenimento comprende parchi tematici, spettacoli, discoteche, ecc).
Il numero di risorse comprese in una linea ne determina la profondità mentre l’ampiezza del portafoglio dipende dal numero di linee offerte dalla località.

Il marketing turistico territoriale sintetizza i due processi in una finalità più globale.

Per quanto riguarda gli agriturismi la gastronomia e i prodotti tipici rappresentano due leve fondamentali del comparto turistico. I dati evidenziano come oggi il turista medio, nella scelta di una meta turistica si faccia influenzare dalle caratteristiche gastronomiche dell’area prescelta.

Questa tendenza è avallata da una parte della letteratura che ritiene come l’enogastronomia abbia assunto in questi ultimo anni un ruolo centrale nelle aspettative e nelle motivazioni dei viaggiatori, tanto da immaginare un processo di “patrimonializzazione” degli alimenti e delle specialità culinarie locali.

Il cibo deve essere quindi considerato come una vera e propria attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale.

La particolarità di queste nuove figure turistiche si rinvengono nel modo in cui essi vivono la gastronomia, considerandola come un’esperienza complessa e culturale, non solo come una risorsa utile alla soddisfazione di un bisogno primario di alimentazione e nutrizione.

Così facendo il cibo si può trasformare in un fattore di attrazione e uno strumento di marketing turistico per le destinazioni. Il prodotto agroalimentare, può divenire un  punto di raccordo tra l’autenticità di un territorio e il turista.

La strategia del marketing turistico territoriale da seguire è quella di creare e mantenere il legame fra i clienti,  creando un valore di legame nel marchio o nel prodotto; fare leva sulla ricerca di autenticità dei consumatori, puntare, quindi, sull’attenzione ai gesti quotidiani e ai dettagli.

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