L’identificazione, la protezione, la tutela e soprattutto la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO.
L’UNESCO come Costituzione della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, le Scienze e la Cultura è stato istituito dalla Convenzione di Londra del 16 novembre 1945, sottoscritta dall’Italia il 14 novembre 1947 e ratificata il 17 gennaio 1948.
La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, istituita nel 1950, ha lo scopo di favorire la promozione, il collegamento, l’informazione, la consultazione e l’esecuzione dei programmi UNESCO in Italia. La composizione, i compiti e il funzionamento della Commissione sono stati disciplinati, da ultimo, dal Decreto Ministeriale n. 4195 del 24 maggio 2007. Il sito di riferimento è https://www.unesco.it/
Nel tempo i campi di interesse dell’UNESCO si sono ampliati. La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale nelle forme di Patrimonio Culturale, Patrimonio Naturale, Paesaggio Culturale. Ad essa si è aggiunta in seguito la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003 con lo scopo di salvaguardare ciò che è intangibile.
Attualmente è possibile chiedere la candidatura per i seguenti campi:
- ITER DI CANDIDATURA ALLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE
- ITER DI CANDIDATURA ALLA LISTA DEL PATRIMONIO IMMATERIALE
- ITER DI CANDIDATURA PER IL PROGRAMMA RISERVE MAB-Man and Biosphere UNESCO .
- ITER DI CANDIDATURA PER LA RETE GLOBALE DEI GEOPARCHI UNESCO
- ITER DI CANDIDATURA PER IL PROGRAMMA DEL REGISTRO MEMORIA DEL MONDO DELL’UNESCO
- ITER DI CANDIDATURA PER LA RETE DELLE CITTA’ CREATIVE DELL’UNESCO
- ITER DI CANDIDATURA AL GLOBAL NETWORK UNESCO DI LEARNING CITIES
- ITER DI CANDIDATURA ALLA ISTITUZIONE DI UNA CATTEDRA UNESCO
- ITER DI ASSOCIAZIONE ALLA “RETE NAZIONALE ASpNET UNESCO-ITALIA”
- ITER DI CANDIDATURA ALLA COALIZIONE INTERNAZIONALE DELLE CITTA CONTRO IL RAZZISMO
L’Abruzzo ha avuto fino alla data odierna (2023) 5 riconoscimenti in 3 campi diversi:
Lista del Patrimonio mondiale
Il sito seriale transnazionale delle “Antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa” è composto da 94 parti in 18 paesi europei: Albania, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ucraina.
Queste faggete vetuste sono indispensabili per comprendere la storia e l’evoluzione del faggio, che si è diffuso in tutte le altitudini, dalle zone costiere alle montagne, partendo dalle originarie aree glaciali dell’Europa sud orientale ed espandendosi verso l’Europa nord occidentale.
Le faggete italiane inserite nel sito transnazionale si trovano nelle seguenti località:
- Valle Cervara, Selva Moricento, Coppo del Morto, Coppo del Principe, Val Fondillo, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
- Cozzo Ferriero (Potenza) e Pollinello (Cosenza), Parco Nazionale del Pollino
- Falascone e Pavari-Sfilzi, Foresta Umbra, Parco Nazionale del Gargano
- Monte Cimino (Viterbo)
- Monte Raschio (Oriolo Romano, Viterbo)
- Sasso Fratino, Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
- Valle Infernale, Parco Nazionale dell’Aspromonte
Lista del Patrimonio immateriale:
– 2019 Perdonanza Celestiniana
La celebrazione della Perdonanza Celestiniana è viva testimonianza di una tradizione che giunge a noi direttamente dal medioevo. Comprende riti e celebrazioni che si tramandano ininterrottamente dal 1294 e che forniscono un senso di continuità e di identità culturale all’intera comunità della città e della provincia dell’Aquila.
La tradizione fu ispirata da Papa Celestino V, che nel 1294 emanò una storica Bolla pontificia con la quale concesse l’indulgenza plenaria a chiunque, confessato e pentito, si fosse recato nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio tra i vespri del 28 agosto e i vespri del 29 agosto di ogni anno attraversando la porta santa appositamente aperta.
La celebrazione della Perdonanza è scandita da momenti ben precisi che si svolgono nell’arco di due settimane e si conclude con il “Corteo della Bolla”, dal centro storico alla Basilica di Collemaggio.
– 2019 Alpinismo, elemento transnazionale (comprendente Italia, Francia e Svizzera)
Pratica tradizionale, l’alpinismo si caratterizza per una cultura condivisa e sviluppata intorno alla conoscenza dell’ambiente dell’alta montagna, della sua storia e dei valori a essa associati. Tra questi, l’estetica gioca un ruolo rilevante: l’alpinista è alla costante ricerca di un’eleganza nell’arrampicata, della contemplazione del paesaggio e dell’armonia con l’ambiente naturale. Anche i principi etici sono alla base della disciplina: l’alpinismo si fonda sull’impegno di ciascuna persona a non lasciare dietro di sé alcuna traccia del proprio passaggio, facendosi inoltre carico di garantire mutua assistenza a chiunque frequenti la montagna.
– 2019 Transumanza, elemento transnazionale (comprendente Italia, Austria e Grecia)
La transumanza è un’antica pratica della pastorizia che consiste nella migrazione stagionale del bestiame nel Mediterraneo e nelle Alpi. Si tratta di una tradizione che affonda le sue radici nella preistoria e che si sviluppa in Italia anche tramite le vie erbose dei “tratturi” che testimoniano, oggi come ieri, un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali.
L’UNESCO ha riconosciuto due tipi di transumanza – quella orizzontale, nelle regioni pianeggianti, e quella verticale, tipica delle aree di montagna – evidenziando l’importanza culturale di una tradizione che ha modellato le relazioni tra comunità, animali ed ecosistemi, dando origine a riti, feste e pratiche sociali che costellano l’estate a l’autunno, segno ricorrente di una pratica che si ripete da secoli con la ciclicità delle stagioni in tutte le parti del mondo.
Lista della rete globale dei Geoparchi Unesco:
– Majella (membro della Rete Mondiale dei Geoparchi dal 2021)
Il Geoparco si trova negli Appennini Centrali, copre un’area di 740 kmq, con un’altitudine che va dai 132 ai 2800 metri sul livello del mare, ed è caratterizzato da oltre 60 cime nel Massiccio della Majella, metà dei quali supera i 2000 metri.
Grazie al suo paesaggio insolito di alti rilievi vicini al mare e alla sua eterogeneità geomorfologica, il Geoparco è caratterizzato da una grande varietà di microclimi, ecosistemi e nicchie ecologiche, che ha dato origine ad un eccezionale e prezioso livello di biodiversità.